venerdì 5 novembre 2004

Pendolari

Riflettevo sulla varietà di rapporti umani che si creano (oppure non si creano) quando un gruppo di persone si ritrova per motivi qualsiasi per un certo tempo nello stesso luogo. Ho in mente la situazione dei pendolari abituali che prendono sempre lo stesso treno.

Molto spesso si creano aggregazioni spontanee fra persone che trovano qualche tipo di affinità (l'età, gli interessi, i discorsi). Altrettanto spesso alcuni di questi diventano amici, nel senso più profondo che si possa dare a questo termine.

Discorso diverso si deve fare per coloro che si incontrano casualmente e scoprono di avere un elevato grado di "affinità", di interessi comuni, di possibilità di scambio e comunicazione, anche affettiva. In questi casi, le strade sono due: o le persone che si sono incontrate casualmente continuano volontariamente a frequentarsi e ad approfondire la loro conoscenza (magari anche a distanza), oppure lasciano che l'esperienza si esaurisca in quella sola occasione. Non esprimo nessun giudizio di merito sull'una o sull'altra situazione, anche se personalmente cerco di "coltivare" la conoscenza di persone che ritengo interessanti.

Che ve ne pare ?