domenica 1 maggio 2005

Maggio

Anche questo Aprile è passato, col suo "falso e vero verde" che tanto mi affascina e forse, come vorrei, mi rappresenta.


Mesi come fossero minuti. Attimi, come fossero una telefonata, rubata mentre lei a casa spreme le arance: sento il rumore in sottofondo. Già, i rumori durano lo spazio di un momento, ma alcune volte portano con sé ricordi che diventeranno eterni. Effimero immortale.


Arriva Maggio, con i suoi profumi, i suoi colori, Maggio che tutto travolge e tutto porta via con sé, Maggio che non guarda e ride, danzando, l'eterno rincorrersi di attimi appena soffiati, respirati, apparentemente uguali ma ogni anno più pesanti e duri, come una salita.


Che ne sa lei di che cosa si agita in un cuore che si dice fratello eppure soffre e a volte fa soffrire .. Come potrei spiegarle sentimenti e vanità, miserie e grandezza, le dolorose sconfitte di chi pure sa di essere il più forte, di fronte all'unico nemico che non si può battere: l'incomunicabilità.


Per sempre o mai più: mistero e dramma che ogni dì ci avvolge.