martedì 11 aprile 2006

Nulla

Secca la lingua

di parole e muta

resta la penna,

inerme la tastiera.


Di sentimenti

all'ombra della sera

non posso più,

non voglio ricordare.


Strappo, rivolto zolle,

sperando di mutar

le sorti e invano

cerco dentro di me le melodie.


Unisono fu il suono

finché cessò d'un tratto,

e non capir m'è nera

condanna che subisco.


Silente m'allontano

e sto, con questo strano

pensiero o sensazione

del nulla tutto intero.