mercoledì 7 giugno 2006

Tutto e nulla

Ho perso tutto. Non mi manca nulla.


Se guardo indietro, posso sentire il fragore dei rimpianti: lavoro, affetti, denaro, senso della vita ... e tanto altro.


Però non mi manca nulla, neanche i miei desideri. Sono vivo. Penso. Mi sento immerso nella Natura e ci sto bene. Soffro ? La sofferenza è solo la consapevolezza di non essere dove si vorrebbe. Chi mai è dove vorrebbe essere ? Diventare incosciente per non soffrire: mai.


Mi piace muovermi e fermarmi a piacimento, non a comando. Quante scelte ho compiuto semplicemente per smentire facili previsioni su di me ! Stupire. Distruggere la banalità. A costo della vita, della mia vita.


Testardaggine, quante volte additata come il mio maggior difetto: indomabile come un cavallo pazzo. Come un cavallo. E quella mania di scrivere, spesso senza usare i verbi. Azione, compromesso del Pensiero. Sconfitta della Mente a vantaggio del Corpo. Anima ridotta in Materia.


Tutto si può immaginare con la fantasia, e il contrario di tutto. Pochissimo si può fare, ancora meno si può sperimentare direttamente. La vita è una meteora, troppo breve per essere significativa, troppo lunga per essere innocua a sé stessi. La Vita è un esperimento che un dio bambino ha fatto con la scatola del suo "Piccolo Chimico". La Coscienza, l'Anima invece ... potessero almeno esistere senza molecole organiche, carbonio, ossigeno, fosforo. Ignoranza e buio totale, strutturale.


Posso vedere i confini del Mondo, dal Big Bang al Buco Nero che ci inghiottirà di nuovo: mi dà un certo fastidio pensare che sarò costretto di nuovo a condividere un punto dello Spazio con altri. E che, peggio ancora, l'ho già fatto, chissà quanto tempo fa'.


Niente posso perdere, perché niente mi appartiene.






Queste parole sono state ritrovate, scritte con inchiostro blu, su un foglietto di quaderno accanto al cadavere di un uomo sulla cinquantina, deceduto per cause ancora sconosciute: si sospetta il suicidio, anche se non si esclude la morte naturale. L'autopsia forse chiarirà il mistero.