lunedì 3 luglio 2006

Passato, presente ...

Passato

Che si gioca per vincere e chi vince è perduto

Con una chiave ed un numero in mano

Tutta la notte aspettare un saluto

E a pensare: “ti amo”


Sembrava non sarebbe mai finito,

non doveva cadere nel macinatoio del passato.

Sembrava fuoco nel fuoco,

e per un po' lo è stato.

Presente

Chi raccoglie conchiglie dopo la mareggiata

E il cielo è ancora scuro, ma la notte è passata

E macina la sabbia dentro i mulini a vento

E che non ha mai fretta e che non ha mai tempo


Ora mi osservo l'orizzonte

del mare e delle onde,

e sento il canto delle sirene

dietro le spalle

e non di fronte.

Futuro

Futuro lontano che avanzi

a grandi passi,

ti avvicini e non guardi:

non ti interessa che io passi.