Teatro, a volte
in-co-mu-ni-ca-bi-le:
scorrono personaggi,
cambiano le scene
e tutto sembra
ancora una volta
uguale.
Non c'è fine
al vivere banale.
Commedie degli equivoci,
strane incomprensibili
tragedie:
tutto arriva o ritorna,
tutto si allontana
come rintocchi
di una vecchia campana.