domenica 29 aprile 2007

Una parentesi

Dopo un tuffo nel mare
apro gli occhi
e chiudo una parentesi
figlia
di un'apparente "sì".

sabato 28 aprile 2007

Mellow Yellow


Immagine: Wikimedia Commons

Di solito aveva le idee abbastanza precise, sulle proprie intenzioni, ed anche sulla giusta collocazione degli altri nella sua vita. Non questa volta.

Tutto era cominciato come per gioco, quasi senza accorgersene. Sembrava una conoscenza come tante altre, nata con qualche interesse culturale comune, senza troppa importanza.

Giorno dopo giorno, aveva sentito invece crescere qualcosa di particolare, un legame imprevisto, come una sottile melodia o un profumo delicato che lo riportava a percorrere strade forse dimenticate.

Tornava perplesso a frequentare quel qualcuno, che non conosceva eppure sentiva di comprendere, nelle sue manifestazioni di dolcezza, di sconforto a volte, di tenace attaccamento alla Natura e, in fondo, alla Vita.

Aspettava i momenti in cui potevano parlare, a distanza, e sentiva i battiti del cuore accelerare quando, finalmente. Aspettava e pensava. Neanche per un istante dimenticava. Però, non sapeva dare una spiegazione, né una collocazione a tutto questo.

Decise di non preoccuparsi troppo. Prima o poi il caso, o il destino, o qualsiasi altra cosa si sia presa la briga di occuparsi delle vite degli umani avrebbe agito per lui.

Nel frattempo, cantava:

I'm just mad about Saffron
Saffron's mad about me
I'm just mad about Saffron
She's just mad about me
...
They call it mellow yellow
(Quite rightly)
They call me mellow yellow
(Quite rightly)
They call me mellow yellow

giovedì 26 aprile 2007

Ladra di rose

Scendevi
con passo di danza
sfiorando tappeti di viole
di te silenziosa cantando.

Né piedi, né mani,
né occhi, né bocca
porgevi alla vita,
sognando.

Per aspri dirupi,
per terre e per valli
scendevi ad altri orizzonti.

Cambiando restavi
e restando di te maturavi
dolcezza di frutti dorati.


Soltanto la sera
tornava a trovarti
a sorprenderti
ladra di rose.

mercoledì 25 aprile 2007

Più di uno, meno di tre

E ti sogno, ti sogno,
e chissà questo sogno
dove ci porterà, chissà.

E ti sogno, sogno che
tu mi sogni, e verrà
quel giorno verrà.

E vedremo, vedrai
con te vedrò e ci sarai,
come per te io ci sarò.

E mani mai lontane
intrecceranno mani,
alberi vecchi e nuovi rami.

Dei miei giorni dispari
sarai consolazione
di quelli pari dolce apparizione.

Chiudo gli occhi e ti sogno,
li riapro e lascio un segno
che ti regala un sogno:

di me, di te,
più di uno,
meno di tre.

lunedì 23 aprile 2007

Come una rosa

Chissà come sarà, chissà.
Nessun destino è sciolto,
niente è importante,
ma tutto è interessante.

Vibra la terra e l'aria
sotto la primavera
di questo sole
quasi al tramonto
ma non ancora spento.

Occhi di brace
arricciano stringhe,
magiche dita,
note e pause lunghe
inventano assonanze.

Domani sarà, oggi è già stato:
ogni fiore nel prato
sa essere bello e nuovo
e ingenuo come la rosa

a Maggio.


a Gri

sabato 21 aprile 2007

Lo dico come so

Se dico che ti voglio bene
non saranno soltanto parole,
ferme e fredde
ad intrappolare stupide illusioni:
ma non so dirlo bene,
perciò lo dico come so:
ti voglio bene.

venerdì 13 aprile 2007

L'accendino

Ho comprato un accendino
con il quale questa notte
darò fuoco al mio destino.

Ho comprato quattro scarpe
tutte quante senza suola
per andare fuori rotta.

Ho una nota nella testa
una sola, sempre questa
con la quale sto scrivendo
una strana sinfonia.

Ho comprato anche una nuvola
dentro il cielo d'una favola
la regalo al mendicante,
lo racconto al me-indicante.

Ho venduto il mio sorriso
l'ho stampato sulla faccia
regalato insieme al viso.

Ho rubato un accendino
con il quale questa notte
darò fuoco al mondo intero.

martedì 10 aprile 2007

La Principessa è sparita

Omaggio alla Principessa.

Il Cavaliere baciò la mano alla Principessa e disse: "O mia deliziosa, adorata Signora, vorrei che questo minuto durasse tutta la vita, e non mi basterebbe tutta la vita per farvi sentire che cosa provo per Voi: sono venuto qui spinto dal Destino, e ora vorrei avere il tempo per impararVi a memoria, perché so che prima di domani dovrò lasciarVi e non Vi rivedrò mai più".

giovedì 5 aprile 2007

Insana-mente

Siamo povere scimmie

illuse d'infinito.

lunedì 2 aprile 2007

La rosa nel cuore

Primavera in campagna,

gli alberi in fiore

e le fanciulle pure !


Ma il più bel fiore

è la rosa che non colsi

ed evitai di pungermi

con le sue spine,

ma il suo profumo

giunse fino a me

e mi rimase dentro.


Ricordo ancora

un bagnoschiuma

al muschio bianco,

coperto appena

dallo stridor del treno

che ti portava altrove

e mi portava via lontano


te, ferma nel cuore.