mercoledì 25 aprile 2007

Più di uno, meno di tre

E ti sogno, ti sogno,
e chissà questo sogno
dove ci porterà, chissà.

E ti sogno, sogno che
tu mi sogni, e verrà
quel giorno verrà.

E vedremo, vedrai
con te vedrò e ci sarai,
come per te io ci sarò.

E mani mai lontane
intrecceranno mani,
alberi vecchi e nuovi rami.

Dei miei giorni dispari
sarai consolazione
di quelli pari dolce apparizione.

Chiudo gli occhi e ti sogno,
li riapro e lascio un segno
che ti regala un sogno:

di me, di te,
più di uno,
meno di tre.