venerdì 29 gennaio 2010

Il piatto - Minidramma in due Atti


Il piatto - Minidramma in due Atti




Personaggi e interpreti:









Il Grande Nonsense (GN) La Vita
Il Grande Freddo (GF) La Solitudine
Il Grande Buio (GB) La Morte




Atto Primo - Il piatto vuoto


Interno, giorno. I Tre Personaggi sono seduti intorno a un tavolo, e stanno sorseggiando il tè.


GF: Sono stato a trovarlo, in questi giorni; stava seduto a tavola, davanti a un piatto vuoto. Gli ho parlato ma non mi ha risposto. Sembrava troppo preso dai suoi pensieri...


GN: Io lo conosco da molti anni, quasi cinquanta direi. So che ha passato brutti momenti, e so che ha avuto la forza di risollevarsi. Stavolta però lo vedo diverso, strano. Come se non volesse più imbracciare le armi e combattere. Sembra che stia facendo una specie di contabilità del dare-avere.


GF: Già, ripeteva sempre la stessa frase: 'Sono in rosso, sono sempre stato in rosso'. Chissà che cosa voleva dire.


GB: Forse è arrivato il momento che io vada a prenderlo.


Il GB si alza e si dirige verso la porta, seguito dagli altri due Personaggi.


Sipario.





Atto Secondo - Il piatto pieno


Interno, notte. I Tre Personaggi rientrano dalla porta, il GB per ultimo. Restano in piedi in silenzio per un pò, poi il GF sbotta.


GF: Ma guarda che roba! Mangiava cosí di gusto che non ci ha neanche sentiti entrare.


GN: Qualcuno deve averlo aiutato, non può aver fatto tutto da solo. Voglio dire: la spesa, cucinare...


GF: Già, anche il vino! Dopo quel bicchiere, come ha detto? 'Ora il mio spirito è soddisfatto'. Mah, lo spirito, il vino...


GB: Un altro viaggio a vuoto, accidenti a voi!


Il GB si gira di spalle.


Sipario.



© 9 ottobre 2003

domenica 24 gennaio 2010

Silenzio

Galleggia nello stomaco

l'anima inutile,

mentre riaddormentandosi

si tace.

lunedì 18 gennaio 2010

Mimose

Sono già fiorite le mimose, quest'anno. Inutile dare tempo al tempo. Il crudele fiore del Carnevale sta passando, oppure è già passito.


Coriandoli di vita si alternano a notti buie e troppo lunghe. Ho sognato, soprattutto incubi. Non riposa la mente, mentre gira, e gira, e gira...


Le tue mani, o le mie, non ricordo, stringevano attimi. Dolcemente, inutilmente.


La Felicità resta inafferrabile.

sabato 16 gennaio 2010

Oggi

Oggi c'è il sole. Ho appena mezz'ora per scrivere qualcosa. Perdo sempre le mie battaglie contro il tempo. Farò le solite cose, o forse altre. Non importa. Nulla importa ormai più di tanto. Ho superato la soglia. Il dolore mi fa compagnia. La testa è sempre piena di cose inutili, dannose. Non c'è più spazio per metterci me stesso. Si può vivere per anni, così, avvelenati dentro. Ogni giorno si muore un pezzetto, ogni giorno un po' di più. Gesti quotidiani, senza senso. Tempo scaduto.


Oggi c'è il sole.

venerdì 1 gennaio 2010

No comment

Leggo poco, leggo tanto, ma soprattutto cerco di leggere dentro di me. Non mi fermo alla superficie delle cose, nemmeno a quella delle persone.


È calda la pelle, a volte fredda. Sulle guance, sul viso si fermano ghiaccioli e fiumi di lava. Sulle mani si trovano estuari del nulla, romanzi.


La cosa più difficile resta cogliere il battito del cuore senza caderci dentro. Un lieve soffio.


E la mente, se osservi bene, si vede agitarsi dagli occhi, si sente sulle labbra, profuma attraverso i movimenti delle gambe e dei piedi.


Se rispetti davvero la vita, non puoi aggiungere niente.


No comment.

Esserino

Esserino fragile

che s'inerpica su

per la corteccia d'un albero


altri rami cercando

nel timore di un ultimo volo.