sabato 3 gennaio 2009

Il fischio del treno

Non credo che ci sia niente da fare.

Tutto procede avanti come prima.

La sera scende,

si accendono i lampioni,

rumori fuori scena -- e niente accade.


Consumo vita e vita mi consuma,

di piccoli secondi,

e d'altri sentimenti. Stanco di trascinare,

mi trascino, e nulla,

nulla porto nella borsa,

soltanto una borraccia

mezza vuota -- d'acqua.


Polvere e vento

e polvere d'intorno,

fan da cornice al poco che mi resta,

finto nell'oro e finto

nella testa. Un fischio da lontano

s'allontana, come di un treno

che quel tempo persi

chissà e non torna

oppure esso -- s'è perso.