La grandine -si sa- è impertinente:
scende, sbatte, rimbalza, picchia
e non le importa niente.
Rotola e fa ruzzolare,
imita un po' la neve
ma non la puoi plasmare.
E quando poi s'infila
giù per le grondaie
par che rida, o gridi
per farsi notare.
"Grondaie che grondano rumore"
disse qualcuno.
Infine ritorna il sole,
scocca un'arcobaleno
cambiando la magia
e tutto torna liquido
correndo verso il mare.