sabato 17 dicembre 2016

Quando si scrive

Quando si scrive.
Non lo so, in generale: non voglio tracciare una teoria e nemmeno un'ipotesi sui processi mentali e materiali che determinano la "voglia di scrivere".
Mi limiterò a dire che cosa accade nel mio caso, e secondo le mie percezioni soggettive.
Credo che la Fantasia giochi un ruolo determinante in tutto ciò che scrivo, ma soprattutto nella disposizione d'animo che determina la mia "voglia di scrivere". La realtà, ciò che accade nella mia vita, deve essere filtrata (stavo per dire "sublimata") da una buona dose di Fantasia, e da una fantasia di buona qualità, che soddisfi la mia esigente aspettativa di vita-sogno.
Gran parte di quello che scrivo finisce per essere cancellato e distrutto. Una piccola parte costituisce la base su cui tessere trame narrative o più semplicemente oniriche.
Non mi assale mai la domanda se ciò che scrivo potrebbe mai interessare qualcuno. Il (potenziale) lettore rimane per me un fantasma misconosciuto. Niente affatto disprezzato, semplicemente ignoto.
Si potrebbe dire (come già altri ben più grandi di me come scrittori hanno notato, riguardo alla loro produzione letteraria) che scrivo per me stesso. Tanto basta.
Per la mia storia personale, scrivere, e produrre un testo abbastanza lungo è stata una difficile evoluzione della mia naturale tendenza ad essere piuttosto laconico. E questo viaggio, iniziato molto tempo fa, non credo che sia ancora arrivato a compimento.