mercoledì 30 giugno 2021

Adesso

Il tempo corre troppo

e non lascia traccia dell'oggi.

Ieri, domani:

l'adesso non esiste.

giovedì 7 maggio 2020

Miglia

E se uno ti costringerà a percorrere un miglio con lui, tu con lui fanne due. (Mt 5:41)

Ora però, inspiegabilmente: la mancanza di tempo era svanita, e si era fatta inconsistente. All’improvviso avevo tutto il tempo della terra. Vecchio com’ero: avevo più tempo che mai. E il libro della vita: era aperto e insieme ben saldo, le sue pagine, specie quelle non scritte, risplendevano nel vento del mondo, di questa terra, del nostro posto, qui.

(La ladra di frutta - Peter Handke)

martedì 5 maggio 2020

Amletico

Ci sono più modi di voler bene in cielo e in terra di quanti possa comprenderne la vostra filosofia. E poi la maggior parte dei modi di voler bene non sta né in cielo, né in terra.

Eppure esistono, creano realtà, distruggono mondi. E sognano.

lunedì 20 aprile 2020

Piove




venerdì 3 aprile 2020

Qualcosa


Qualcosa è andato storto. Che cosa?
Non lo capirò stavolta, così come non l'ho capito le altre volte che è successo.
Per fortuna c'è la Musica, a coprire ogni rimpianto. Tutto passa, e in questo tempo in cui il tempo sembra non passare mai, anche questo passerà. Diventerò solo un po' più vecchio: ah, ad ognuno accade, un giorno alla volta. Questa Primavera è ancora un po' triste, ma Chopin mi capisce.
Mi farò compagnia, mi farà compagnia, anche se lui non lo sa.

mercoledì 1 aprile 2020

Miopi

Nel giorno per me più importante dell'anno, mi celebro da solo, ripubblicando un post del lontano 2006, tuttora valido.

Miopi

Ma ti sembro uno che "si guarda intorno"? Uno che sa riconoscere le "fortune" che gli capitano?

Sì, lo so che sono fortunato, forse più fortunato della media. Ma che c'entra? Sono nato miope, e i miopi come me, miopi nell'anima, non vedono al di là del loro naso. E allora diventano introversi: si convincono che l'Universo stia tutto dentro sé stessi, al di qua di quelle due finestre spalancate sulla nebbia perenne.

Ne ho avute di occasioni: le ho perse quasi tutte, per non dire tutte. Se non capisci questo, se non lo accetti, non capirai chi sono, non potrai amarmi, ma soltanto disprezzarmi, odiarmi perché non ti sono stato a sentire.

C'è qualcosa là fuori, forse qualcuno. Ma non saprò che cosa, se non capita abbastanza vicino. Ho passato tutta la vita a cercare di avvicinarmi, ora a questo, ora a quello, per cercare di vedere che cosa c'era là fuori.

Ora sono stanco, irrimediabilmente e assolutamente stanco. Allungo una mano, e quello che trovo sarà il mio mondo. Nient'altro. Non mi va neanche di allungare troppo il braccio. Fingerò di non potermi muovere. Non macinerò più chilometri e chilometri per andare incontro al nulla, al dubbio, all'incertezza, alle possibilità, alle critiche di perfezionisti senza specchi e senza pietà.

Ho passato tutta la vita a dar retta a chi mi diceva che potevo fare meglio, dare di più, essere meno egoista. Ora basta. Chi non riesco a vedere, non esiste. Chi vuole parlare con me, deve prima ascoltare quello che ho da dire, le storie che ho voglia di raccontare. E i miei silenzi. Lunghi, eloquenti, estenuanti silenzi.

Forse qualcuno capirà. Molti mi malediranno. Così sarò libero di andarmene all'inferno, che mi aspetta. Consoliderò un'abitudine.

(2006)

martedì 31 marzo 2020

Sottotesti per un addio

I sottotesti non mi arrivano. Se devi dirmi qualcosa, devi essere esplicito. Se pensi che io ci arrivi da solo, ti sbagli: non mi conosci. Se infine pensi che io abbozzi, sei ipocrita: e l'ipocrisia è il mio nemico, da tutta la vita.