Canto sopra una cetra
muta di pianto
e volgo lo sguardo
altrove.
Danzo impossibili
giri di giostra
e venero
mostri di cera,
affacciato alla finestra.
Questo teatrino attende
il suo pubblico
ogni sera
ogni giorno
ogni minuto.
Cerco i miei panni
e resto ancora
nudo.