Che si gioca per vincere e chi vince è perduto
Con una chiave ed un numero in mano
Tutta la notte aspettare un saluto
E a pensare: “ti amo”
Sembrava non sarebbe mai finito,
non doveva cadere nel macinatoio del passato.
Sembrava fuoco nel fuoco,
e per un po' lo è stato.
Presente
Chi raccoglie conchiglie dopo la mareggiata
E il cielo è ancora scuro, ma la notte è passata
E macina la sabbia dentro i mulini a vento
E che non ha mai fretta e che non ha mai tempo
Ora mi osservo l'orizzonte
del mare e delle onde,
e sento il canto delle sirene
dietro le spalle
e non di fronte.
Futuro
Futuro lontano che avanzi
a grandi passi,
ti avvicini e non guardi:
non ti interessa che io passi.