lunedì 29 ottobre 2007
Dentro e fuori
ombre lunghe di stanchezza
dentro il mantello nero della sera.
Infiniti attimi presenti sfumano
in un futuro misterioso e nudo,
forse possibile.
Il freddo dentro
e fuori
decreta l'arrivo di un inverno
senza stelle, bianco, lungo e buio.
E l'anima in letargo.
domenica 21 ottobre 2007
sabato 20 ottobre 2007
Adesso
potrei farti vedere
come vede l'amata l'amore,
potrei farti sentire
la modella più bella,
lo splendore del mondo,
per chi vuole vedere.
Fossi almeno un poeta
renderei con parole
tutto quello che sento,
tutto quello che ormai
credo avresti potuto
imparare a memoria.
Fossi almeno me stesso:
sto aspettandoti,
adesso.
mercoledì 17 ottobre 2007
mercoledì 10 ottobre 2007
Echoes
how near or how far ...
Yes, the leading theme is always the same. The vision of your life, of my life. I just promised myself i’d written down something in english. Now, it is. What a superb concept, that "miner for truth and delusion": they never go alone, Truth and Delusion. Well, I think I know'em very well, those twin sisters. Nevertheless I never gave up looking for, seeking for, scanning the whole Universe for them. Nor would I give up. There's no real Beauty without Truth. And Truth is achieved through the stiff neck of Delusion, so many times. Amazingly, the fight is always hiding something that cannot be told, the struggle is just a decoy for all that unwelcome words, oh my ! There's no instructions manual, no inline help, no user-friendly pop-up window explaining life, I mean everyone's life. So we proceed with a very little knowledge, hurting each other, fighting and running and running and running. Somehow loving. Maybe loving. But. We all get nothing but echoes, ugly repeating echoes of our own voices, fading out as the sun going down behind the hill. And at a given time it's too late, because it's really late. What's done is done, and no heart can be repaired.
Strangers passing in the street
By chance two separate glances meet
And I am you and what I see is me
And do I take you by the hand
And lead you through the land
And help me understand the best I can
martedì 9 ottobre 2007
Ode per un gatto quasi morto
con gli occhi pieni di paura
da sotto quella macchina
nel grigio
del tuo pelame grigio
senza tempo.
Passando forse
vedesti in me quel mostro
che ti fece fuggir
lontano un po' guardingo.
Ma nel mentre
guardavi me
la macchina che a fianco
a me correva
schivasti
o forse no.
Frenò di colpo.
Pensare è un attimo
e la paura un vanto.
domenica 7 ottobre 2007
Sconosciuta
Nella poca realtà che ci riguarda trovo elementi positivi. Per il resto, non importa. Incomprensioni, forse. Ma non ho voglia di approfondire, mi basta quel che vedo, quel che odono le orecchie, quel che la mia pelle sente.
Prendi poco di me, e non ne so il motivo. Forse abitudine, forse così sei fatta e non ti va di cambiare. Tu esponi le tue chiome, io fuggo. O ti ammiro, come fa ogni piccolo animale di fronte alla Natura.
Strano rapporto il nostro, eppure vero. Mi sembra ingiusto che non sia iniziato nella notte dei tempi. Quanta distanza ci ha negato di essere insieme, la vita.
Andrò, andremo avanti, finché la mia follia non ti impedisca di comprendermi. Guiderò nella nebbia verso dove, con una sconosciuta a fianco.