Io non so chi tu sia, e non m'importa in fondo. Per caso ti ho incontrata. Gli occhi verdi, lo so, mi sembrano magia, ma non è quello, che mi fa star bene. Della tua mente non so che una piccola parte. A volte temo di non resistere al confronto. Forse meglio così.
Nella poca realtà che ci riguarda trovo elementi positivi. Per il resto, non importa. Incomprensioni, forse. Ma non ho voglia di approfondire, mi basta quel che vedo, quel che odono le orecchie, quel che la mia pelle sente.
Prendi poco di me, e non ne so il motivo. Forse abitudine, forse così sei fatta e non ti va di cambiare. Tu esponi le tue chiome, io fuggo. O ti ammiro, come fa ogni piccolo animale di fronte alla Natura.
Strano rapporto il nostro, eppure vero. Mi sembra ingiusto che non sia iniziato nella notte dei tempi. Quanta distanza ci ha negato di essere insieme, la vita.
Andrò, andremo avanti, finché la mia follia non ti impedisca di comprendermi. Guiderò nella nebbia verso dove, con una sconosciuta a fianco.