martedì 21 settembre 2004

Un male necessario ?

Parlo di un argomento che, lo so già, susciterà parecchie critiche: la mente e il corpo.

Sono un materialista, quindi credo che, con la "tecnologia" attuale, la mente abbia ancora bisogno del corpo per esistere. Però credo fermamente che la mente non debba per questo essere messa in secondo piano: c'è una tale superiorità nei poteri della mente rispetto al corpo, che non mi sembra pensabile condannare l'esistenza umana alle attenzioni maniacali che vedo intorno a me rivolte al corpo, anzi ai corpi.

Credo che la mente vincerà sul corpo, sopravviverà quando questa valanga di corpi saranno putrefatti, e in parte lo sta già facendo. La guerra, per esempio, è fatta col corpo, per il corpo. A che serve combattere per accaparrarsi l'energia, il petrolio, quando non c'è più nessun corpo da trasportare, da vestire, da nutrire ? A che serve farsi guerra per una fetta di terra, per la materia di quello che si può da essa estrarre ?

Che cosa vedo intorno ? Una specie di idolatria per il corpo, per gli aspetti materiali dell'esistenza: avere è godere ! Mi sembra che quelli che parlano di "godere la vita" non sappiano neanche dove sta di casa, la vita. Né tanto meno il godimento. Non vedo segnali di evoluzione della mente, che anche in secoli considerati più oscuri hanno fatto sperare in una vita migliore. Pochi esseri umani hanno tanto. Troppo. Gli altri marciscono nelle prigioni del corpo, mentre questi marciscono in cima alla piramide dell'opulenza. Diversamente, ma pur sempre marciscono. Dentro, prima che fuori, ma inevitabilmente anche fuori: "avete voglia di mettervi profumi e deodoranti", diceva il poeta !

Spero di non essere l'unico a pensarla così, ma se anche lo fossi, rivendico il diritto al futuro, che non appartiene certo ai vostri corpi, né al mio.