Noi tutti abbiamo fucili
con i quali sparare agli angeli in volo
e alcuni ne abbiamo colpiti,
li abbiamo fatti cadere in questo inferno
e ci guardano con occhi di sogno
e ci parlano increduli e chiedono
cosa sia questa vita, d'ogni senso privata.
Noi tutti avevamo fucili
e non abbiamo esitato a sparare
e li abbiamo colpiti e costretti
a venirci a trovare:
e ci guardano con occhi di fiaba
e si aspettano amore e cibo
da noi che li amiamo
e ricambiano, e amano e soffrono.
Si chiamano figli.