C'erano passi e passi dietro ai passi, a portarmi da nessuna parte, laggiù fra verdi e azzurri e ocra delle case, e nero asfalto, e gente.
Ninnoli scintillavano nel sole, senza significato come i miei minuti, come quel cucchiaino inutile a fianco della tazza del caffè. Cortesia finta del barista, forse per mestiere.
Senza pensieri, o forse nascondendoli, scesi la strada, i ciottoli, l'arco, il piccolo ponte sopra un fossato ormai asciutto da secoli. Rumori di lontane civiltà, clamore d'armi, assieme allo stridio d'assurde teconologiche diavolerie moderne, tutto si mescolava nelle orecchie, fra le orecchie, nella testa.
Brividi ed altre sensazioni, corpo immateriale l'aria circostante, mutevole ma con la propria massa. Non troppo lentamente, non improvvisamente.
Fu tempo di tornare, discendere la china del viaggio, come in autunno, prima che il Tempo cambi.
Made a meal and threw it up on sunday,
Ive, got a lot of things to learn,
Said I would and I believe in one day,
Before my heart starts to burn.
So whats the matter with you,
Sing me something new,
Dont you know the cold and wind and rain dont know,
They only seem to come and go, away.
Ive, got a lot of things to learn,
Said I would and I believe in one day,
Before my heart starts to burn.
So whats the matter with you,
Sing me something new,
Dont you know the cold and wind and rain dont know,
They only seem to come and go, away.
Oasis - Stand by me