Non c'è niente che valga l'appena,
misterioso atomico tempo
che svanisce nell'acqua pesante.
Una ruga, una crepa del vento
porta un'eco d'istante distante
mentre muto là mento in lamento.
Sotto sotto c'è sempre la sabbia
e una sola ne resta di magma,
alternando eruzioni a erosioni.
Getto l'ancora ancora e mi fermo,
pongo pongo in plastica posa:
ricreazione, intervallo e qui cesso.
Di cammelli e di crune del lago
non c'e traccia nel vecchio ellepì
della band ana-illogica e country.
Tiri tiri, ma io mi ritiro,
me ne vado, mi faccio da parte,
non avendo né arte né carte.
lunedì 29 dicembre 2008
domenica 28 dicembre 2008
Elegia della Domenica pomeriggio
Nella calma della Domenica pomeriggio
tutto rimane bigio e grigio.
Rari uccelli si alzano
nell'aria fredda a cercare
ciò che non trovano.
Verdi foglie ostinate
nella ruggine generale
geneticamente mortificata.
L'asfalto si chiede perché:
nessuna ruota risponde.
Bave di vento
ai quattro formaggi
asciugano
la muffa in crosta.
tutto rimane bigio e grigio.
Rari uccelli si alzano
nell'aria fredda a cercare
ciò che non trovano.
Verdi foglie ostinate
nella ruggine generale
geneticamente mortificata.
L'asfalto si chiede perché:
nessuna ruota risponde.
Bave di vento
ai quattro formaggi
asciugano
la muffa in crosta.
sabato 27 dicembre 2008
Conchiglie
Mi piace del corpo
toccare la pelle
seguirne le curve
o le rughe,
sentirne il calore
il freddo sotto le dita,
afferrare la carne,
segnare le ossa, le vene
che tengono insieme
l'oscura presenza di vita:
scoprire l'interno
restando qua fuori, vicino,
che siamo conchiglie
in balia delle onde
chiamate destino.
toccare la pelle
seguirne le curve
o le rughe,
sentirne il calore
il freddo sotto le dita,
afferrare la carne,
segnare le ossa, le vene
che tengono insieme
l'oscura presenza di vita:
scoprire l'interno
restando qua fuori, vicino,
che siamo conchiglie
in balia delle onde
chiamate destino.
lunedì 22 dicembre 2008
domenica 14 dicembre 2008
Il Baco e la Donna Ragno
Anche le forme di vita inferiore provano sentimenti. Provano: non sempre ci riescono.
Il Baco.
Ma certo: si annuvola
e resto nel bozzolo
a farmi prigione di seta.
La Donna Ragno.
Mi tesso la tela
aspetto la mosca
che venga a nutrirmi.
Il Baco.
Ma certo: si annuvola
e resto nel bozzolo
a farmi prigione di seta.
La Donna Ragno.
Mi tesso la tela
aspetto la mosca
che venga a nutrirmi.
lunedì 8 dicembre 2008
Avvelenata
Tanto nessuno mi legge lo stesso. Tanto, non avrò Editori e Gloria ad osannarmi, sopra un Palco. Dovessi salirci, sarebbe forse per essere ghigliottinato, come nei tempi in cui questo non avveniva nelle pagine di Cronaca dei Giornali, ma nella Pubblica Piazza.
Tanto non scriverò versi ad effetto, parole sgradevoli che lasciano ferite o fanno resuscitare Vecchi Fantasmi. Non ho bisogno di colpire, mi basto da me. Non mi serve un Pubblico che si senta inadeguato. Cerco chi possa condividere sentimenti e pensieri, sogni e speranze, ragionamenti e convinzioni politiche.
Tanto non sono un poeta, né piccolo, né sommo. Tantomeno postmoderno. Ogni Modernità ne seppellisce un'altra, ogni Avanguardia viene prima o poi sorpassata da una nuova Avanguardia, e marcisce.
Dico ciò che ho dentro, se mi va, quando mi va, e con le parole che preferisco. Lo stile è soltanto aria fritta.
Tanto non scriverò versi ad effetto, parole sgradevoli che lasciano ferite o fanno resuscitare Vecchi Fantasmi. Non ho bisogno di colpire, mi basto da me. Non mi serve un Pubblico che si senta inadeguato. Cerco chi possa condividere sentimenti e pensieri, sogni e speranze, ragionamenti e convinzioni politiche.
Tanto non sono un poeta, né piccolo, né sommo. Tantomeno postmoderno. Ogni Modernità ne seppellisce un'altra, ogni Avanguardia viene prima o poi sorpassata da una nuova Avanguardia, e marcisce.
Dico ciò che ho dentro, se mi va, quando mi va, e con le parole che preferisco. Lo stile è soltanto aria fritta.