Mi piace del corpo
toccare la pelle
seguirne le curve
o le rughe,
sentirne il calore
il freddo sotto le dita,
afferrare la carne,
segnare le ossa, le vene
che tengono insieme
l'oscura presenza di vita:
scoprire l'interno
restando qua fuori, vicino,
che siamo conchiglie
in balia delle onde
chiamate destino.