venerdì 17 dicembre 2004

Cartavelina

Sembra di scrivere

con la stilografica

su cartavelina.


Graffia l'inchiostro blu,

strappa, la sottile

incerta striscia di carta.


Versa il suo sangue

impossibile, inumano,

scuro intangibile.


Esce e non resta

meno che niente,

asciuga e si perde.


Carta velina

fatta pallina

poi si cestina.


Inchiostro blu,

liquido infame

ogni parola rimane.


Penna che graffia

muri e finestre,

penna di ore maldestre.


Mente che esplode,

cuore a rimorchio,

non c'è più inchiostro.