venerdì 11 febbraio 2005

Echi

Volteggia l'albatros

senza muovere le ali,

e giù giù in fondo

le onde si rincorrono,

formando labirinti

di caverne ancestrali.

E gli echi di un tempo lontanissimo

ondeggiano sul fondo del mare,

e tutto è verde,

tutto è subacqueo.


Niente e nessuno

su queste terre,

niente e nessuno

sa dove e perché.


Qualcosa si agita,

qualcosa ora inizia

la sua scalata

verso la luce, lassù.


Estranei passano per strada,

per caso due differenti sguardi si incontrano,

e io sono te, e ciò che vedo è me.

E ti prendo per mano,

e ti porto con me,

e cerco di aiutare me

a capire questo "te e me".


....


Nessuno mi canta la ninnananna,

nessuno mi aiuta a chiudere gli occhi,

allora spalanco la finestra

e grido il tuo nome verso il cielo.



[thnx to: Roger Waters]