Chissà come mi vedi
con i tuoi occhi verdi
quando chiedi e non dici,
quando ti do
tutto quel che ho.
Chissà se cambierai
crescendo,
chissà se scorderò
le notti insonni,
passate con te in braccio
per farti addormentare.
Ti ho vista nascere,
fragile novità
per niente attesa:
da allora molto amata,
adorata e difesa,
contrasto al mondo ostile.
Tu piccola, cresciuta
all'ombra del mio amore
stai pur sicura:
non scorderò
le notti insonni
ad insegnarti il nome:
"Papà".