Con parole oscene
ti farò vergognare
di averle ascoltate.
Con la punta delle dita
farò bruciare la tua pelle,
col sale sulle labbra
ti darò un brivido lungo
lungo la schiena.
La mia lingua si farà serpente,
superando le porte delle tue
grandi labbra,
e ti farà gridare piacere
una volta, due volte,
mille volte,
finché riuscirai
infine
a fermarmi.
Col tuo sapore nella gola
ti percorrerò in ogni cielo,
fuori e dentro,
dentro e fuori,
da ogni apertura proibita,
per trovarti l'anima
e stringerla contro la mia,
per fonderle, unica, dannata:
finalmente insieme.