lunedì 28 giugno 2004

L'indovinello di nonna Agnese

Nonna Agnese era una donna straordinaria, sotto molti punti di vista. Fuggita da casa, paese sonnolento dell'agro romano, a 16 anni, raggiunse la sorella a Roma. Svolgendo umili lavori per sopravvivere, dopo alcuni anni, conobbe un distinto signore, vedovo, che aveva il doppio della sua età: lei 25, lui 50. Si innamorarono, si sposarono, ebbero 2 figli (mio padre e mio zio). Nonna Agnese restò vedova a 40 anni, ma rimase fedele al suo grande amore per tutta la vita. Ho passato momenti bellissimi della mia infanzia con lei. In particolare, ricordo questo indovinello, che mi fece in gran segreto (cioè di nascosto dai miei) quando ritenne che io avessi l'età per poterlo capire:


Un innamorato deve partire (per lavoro, per la guerra, non ricordo bene) e scrive questo biglietto alla sua amata:



O mia adorata, ti lascio quattro cose, ma una sola:

La metà del Nulla,
Il Nulla intero,
La prima lettera da Roma,
L'ultima lettera d'amore.

Che cosa lasciò l'innamorato alla sua adorata ?


(soluzione in fondo)


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 

























soluzione:


La metà del nulla: il nulla è rappresentato dallo zero; se tagliamo a metà la cifra 0, otteniamo: C


Il nulla intero: ormai sappiamo che il nulla è lo zero: O


La prima lettera da Roma: questa è facile, R


L'ultima lettera d'amore: ovvio, E


e quindi l'innamorato lascia "er core" alla sua adorata !! Come tutti, del resto.


Un bacio, nonna Agnese, ché quando pioveva non usavi l'ombrello ma "passavi fra una goccia e l'altra" !! Il tuo spirito mi rinfranca ogni volta che è necessario ...