venerdì 25 giugno 2004

Tiziano

Da qualche tempo sono cambiate le persone che abitano di fronte a casa mia. In questi giorni, in cui sono stato a casa in orari in cui normalmente sono al lavoro, ho notato i loro movimenti, i loro segni. Stavo stendendo il bucato, e all'improvviso ho sentito un rumore ritmico: "clap, clap, clap ...". Ho guardato dalla parte dove mi sembrava provenisse il rumore, il giardino di quelli di fronte: niente. "Clap, clap, clap, clap ..". Mi sono fermato a guardare più attentamente: un bambino dell'apparente età di 12-13 anni batteva ritmicamente le mani: "clap, clap, clap ..". Ho guardato meglio, ho sentito la madre che lo chiamava: "Tiziaaaaaaanoooooo !! Muoviti, che andiamo .. dài, corri, sbrigati !". Non deve essere facile per un bambino "Down" seguire la madre che cerca di portarselo appresso, come un peso. "Clap, clap ..". Tiziano continuava a guardare nel nulla, nel suo mondo, e intanto batteva ritmicamente le mani. "Clap, clap ..". Piano piano si è mosso, ha seguito la madre in macchina, è sparito alla mia vista.


Quante seghe mentali ci facciamo a volte, quanti "problemi" andiamo inventando nel rapporto fra due persone, siano esse amici o innamorati o che altro .. E invece dimentichiamo che i "problemi" sono tutt'altro ! Basterebbe ascoltarti, Tiziano ! "Clap, clap, clap ..".