E passo le mie notti ad inventarti,
non so vederti,
bella come sei,
mia Solitudine.
E sento il tuo respiro che rincorre
l'anima mia che fugge
e non ritorna
sui suoi passi.
Con forza mi desideri, non sai
se potrai mai raggiungermi,
se al termine del muro
un'altra porta ci sarà.
Mi chiuderò alle spalle
un'altra volta
una lama di buio,
un trasparente grido.
Un altro "no",
delirio universale,
lanciandomi nel vuoto,
un altro "no".