Un luccichio quasi uniforme copre la distesa d'acqua salata, calma, solo un po' increspata dalla brezza leggera del mattino. Il sole alle mie spalle, ancora basso, allunga la mia ombra a confondere un branco di pesciolini color sabbia, che nuotano nell'acqua limpida.
Non odo i rumori. Distendo lo sguardo e l'anima per cogliere ogni attimo di questo lieve sciacquio, ritmico e al tempo stesso irregolare, ancestrale come un richiamo che viene da molto, molto lontano.
Navigo: qualcosa mi trasporta al di là di quel mare, sopra la sua superficie, o appena al di sotto. Sento le molecole d'acqua scorrermi addosso, sento di avere le squame, respiro .. nell'acqua. Correnti più calde mi avvolgono, poi improvvisamente: freddo. Una massa scura si avvicina, un lampo e ..
Mi sveglio e non so dove sono: riesco a muovermi appena. Ecco, mi ero addormentato su quella spiaggia. Il vento mi passa un po' addosso. Vedo il tramonto, la sciara di fuoco sul mare. Mi alzo. Ancora pochi minuti e quel fiammeggiante riflesso sarà solo un ricordo. Strane orme sulla sabbia bagnata: gioco a camminarci sopra e mi accorgo che sono le mie. Una strana, assoluta, inattesa meraviglia mi avvolge. Non resta più segno del sole ormai tramontato, lontano. Un dubbio mi avvolge: ho visto o soltanto sognato ? Ritorno a me stesso.