Caro mio prossimo Minuto,
in questa vita,
minuti come te ne ho avuti tanti,
a volte penso: troppi.
Ma tu sei unico, veloce, irripetibile.
E pure sei, ti accingi ad essere
e quasi non sei più.
Sei mio e soltanto mio,
sei di nessuno.
Fulmine e ombra delle mie passioni,
treno dei miei pensieri,
rimpianto,
quasi mai rimorso.
Minuto mio prossimo venturo,
che cosa porterai che non conosco:
posso quasi vederti
nei minimi particolari,
e non lo faccio,
perché mi porterebbe via
un minuto.
Potrai sorprendermi,
come sempre fai,
diverso da ogni altro
tuo predecessore.
Potrai esserci,
e un giorno
più non esserci.
Sarò presente,
sarò un po' assente.
Bussi alla porta,
oppure entri di soppiatto.
Abbaiar di cane
o passi felpati,
gatto.
Minuto mio,
minuto eppure enorme,
tanto di te m'importa,
tanto non credo.
Rumori, sguardi,
a volte anche parole.
Minuto prossimo venturo,
porterai la pioggia,
il vento, il sole,
ma soprattutto
porterai il futuro.