martedì 19 luglio 2005

Come un torrente

Come un torrente

nella stagione estiva

sono rimasto:

senza parole.


Arida distesa di sassi,

i miei pensieri rotolano

soltanto se una lepre

salta a fuggir lontano,

o se un furtivo serpente

di idee cattive striscia

nella mente ormai

senza freni, stanca.


Torna il tormento

di non saper restare né andare,

l'ansia di prendere e lasciare,

memoria e oblio,

tortura ed ozio

di un controverso "io".


Come un torrente

nella stagione estiva:

senza acqua né vita

apparente.