Come un torrente
nella stagione estiva
sono rimasto:
senza parole.
Arida distesa di sassi,
i miei pensieri rotolano
soltanto se una lepre
salta a fuggir lontano,
o se un furtivo serpente
di idee cattive striscia
nella mente ormai
senza freni, stanca.
Torna il tormento
di non saper restare né andare,
l'ansia di prendere e lasciare,
memoria e oblio,
tortura ed ozio
di un controverso "io".
Come un torrente
nella stagione estiva:
senza acqua né vita
apparente.