Il primo che vidi fu il mio:
azzurro chiaro, perso nel cielo
di quella coperta, che la tenera mano
nodosa di mia nonna pose a protezione
di quella nuova vita, mia.
Nuvole hanno il potere di virare in grigio
quel diafano mutevole colore,
per la sorpresa di chi guarda e per il canto
di anima triste quando il cielo è triste.
Splendono gli occhi miei mentre li tuffo
in mille e mille di altri colori occhi,
a cercare qualcosa che di comune
sia, nell'altrui umanità e nella mia.
Aperti e vigili saranno ancora e lampi
distribuiranno a chi vorrà vederli,
e a questa fonte abbeverarsi
l'anima stanca di fingere e mentire.
Occhi di azzurro chiaro accesi
a cercar in tutti gli altri occhi
i colori che Amore e Vita
godono insieme.