"Ah, finalmente ti ho trovato ! Ma come hai fatto a sbagliare rotta ?!" - La voce di Charlie era stridula, alterata. Si sentiva che stava trattenendo a stento l'ira generata dalla rabbia per quel brutto contrattempo. Sbagliare rotta, finire su un altro pianeta. Quanto tempo, quante energie e preparativi, anni di paziente lavoro, anni di sbagli e correzioni .. tutto buttato al vento !
"Veramente, l'errore è stato impercettibile. E poi, a ben guardare, forse conviene che io esplori Nettuno, piuttosto che andare dietro alla sonda Cassini su Saturno. Conviene a tutta la comunità scientifica. E poi mi diverto di più .." - La frase di C-Zap restò a mezz'aria, come spezzata dai truci pensieri di Charlie, che, a dispetto di tutte le leggi della Fisica, attraversarono in un baleno lo spazio fra il laboratorio e il lontanissimo settore dove era finito il robottino.
Charlie incalzò: "Allora, ti fornisco le coordinate e i parametri per imboccare il Corridoio di Fanny, che ti porterà direttamente nell'orbita di Saturno." - Le parole di Charlie non ammettevano replica, e invece C-Zap rispose: "E no ! Ho deciso: resto qui e inizio ad esplorare Nettuno. Da ora in avanti la missione la svolgo secondo i miei piani."
Charlie tentò di replicare, ma le trasmissioni si interruppero bruscamente. Ogni tentativo di entrare di nuovo in contatto col robottino andò fallito. Che cosa sarebbe successo ? Quali le conseguenze scientifiche e quali quelle ben più prosaiche sul lavoro di Charlie ? Cupi pensieri affollavano la mente dell'umano ..