Charlie era assorto nei suoi pensieri, guardava a tratti verso il cielo nuvoloso. All'improvviso, sentì un rumore dall'altoparlante dell'attrezzatura che in passato lo metteva in contatto col robottino C-Zap, quando questo era in missione. Croak croak scrrrr. Poi finalmente una voce, la voce metallica di C-Zap che chiamava. "C-Zap chiama Terra, rispondi".
In un attimo Charlie fu ai comandi dell'apparecchio. "Roger. Dove sei ?".
"Sono sulla rotta di ritorno da Nettuno .. almeno credo ..".
"Aspetta che controllo". Charlie armeggiò un po' con i comandi, quindi interpretò la risposta degli strumenti di navigazione remota.
"Confermo. Stai rientrando. Però .."
"Che c'è ?"
"Sei troppo veloce .. non capisco .. qui sembra che sei 10 volte più veloce del normale .. boh .. ci sarà un errore".
"Qui mi dà tutto ok"
"Va bene, allora. Ci vediamo fra un paio di ore terrestri, a dopo !"
"Ok, chiudo, a dopo"
Passa neanche un quarto d'ora, e nel cielo sopra il laboratorio appare una piccola palla infuocata, poi si ode un sibilo, un fischio, forte, sempre più forte. VVVVVRRIIIIIIIIIII.... SBAMM !!
Uno schianto tremendo. Per fortuna Charlie in quel momento era all'interno del laboratorio. Uscì e si diresse immediatamente verso il luogo dell'impatto, laggiù in un angolo del giardino. Un cratere fumante di circa 2 metri di diametro. Dentro, una piccola palla metallica da cui fuoriusciva qualche filo elettrico. Quel che restava del povero robottino.
Qualcosa non aveva funzionato. "Lo dicevo che era troppo veloce" pensò Charlie. "Non poteva venir giù così ..". Rientrò nel laboratorio. Avrebbe dovuto analizzare quasi una settimana di dati per capire che cosa era successo. Tanto ormai aveva davanti a sé più di un mese: la "sua" missione su Saturno era stata annullata, non appena il suo coordinatore scientifico aveva saputo dello "smarrimento" di C-Zap.
Ormai l'unico a sapere come erano andate veramente le cose era quel misterioso Nettuno.