mercoledì 21 luglio 2004

L'incisione

Uscendo da quella nube, C-Zap vide una cosa strana: una specie di oggetto metallico, luccicante, vagava nell'atmosfera nettuniana. Prudentemente, si avvicinò e vide che si trattava di una lastra metallica, rettangolare, piuttosto grande. Catturò la lastra con le sue appendici a tenaglia e la analizzò più da vicino. Sembrava avere in superficie, su uno dei due lati, un'incisione. Però doveva essere molto antica, perché se ne riusciva a decifrare soltanto una piccola parte, frammenti. Era come se il tempo, o l'atmosfera di Nettuno, avessero cancellato molte frasi e parole. In ogni caso, C-Zap registrò quello che si poteva ancora leggere su quella strana lastra metallica:



.. egazione ... spento ... odio ...smettere di o .. nuerò ad a ... prai null .. egato .. ioia ... essa ... lore ... usione ... anch'io, forse molto ...arte migliore di me, invece ... quella più brutta, più cattiva, più amara. ...capire ... curio ... ingen ................. nulla ................ bene veramente e fino in fondo ... è una colpa ? ... A che serve capirlo, rispondere, affrontare la realtà ! ... ma non te lo farò sapere, neanche immaginare. ... plice e ... ente, e non ..... Indif ... no. ................ indiff ..... assione mia. ...... mortale. Per en ......... ho provato pia ..... sai, ma tu .. non lo sa ........ stesso pi .... non can ... nome.


Poi passò ad analizzare la composizione chimica della lastra. Infine la abbandonò dove l'aveva trovata, a vagare nel cosmo senza meta e senza significato o funzione.